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Torneranno i Tory, senza fiaccola ma con l'iPod



Dieci anni di Blair. Cosa è cambiato a livello internazionale, in Europa, in UK e soprattutto cosa rimane della sua politica e della sinistra anglosassone.
Non è cambiato molto, ma non ci si aspettava un Labour Party capace di essere quasi "thatcheriano".
Il Regno Unito continua ad avere una solida economia, ad essere tuttosommato euroscettico e ad avere una posizione chiaramente atlantista in campo internazionale.
Ad essere cambiata è l'idea che tutto questo non potesse mai venire da sinistra. E' stato il primo vero esempio di "riformismo" e di "progressismo moderno"; una sinistra che ha saputo tagliare il cordone ombelicale che la legava a certe ideologie.

Stabilità, pace e consenso internazionale. Questo è quello che Tony Blair ha promesso per il suo nuovo ruolo in Medio Oriente. La BBC chiede al suo pubblico: "Is Tony Blair right for Mid-East job?"
Francamente non lo so. La mia domanda è: "C'è qualcuno veramente adatto per il Medio Oriente?". Un uomo, da solo, non puo certo bastare. Cio che è vero è che Tony Blair è l'unico che puo avere il carisma per guidare un processo nuovo.

David Cameron, il leader conservatore che va in bici con l'iPod alle orecchie, circondato da ragazzini nemmeno trentenni come staff, che predica contro il riscaldamento globale e ha pure messo una quercia stilizzata al posto della storica fiaccola tory. Va bene rinnovare l'immagine... ma?
Ma... io credo francamente che ci volesse. Parliamoci chiaramente: tre mandati di Tony Blair hanno significato tre sconfitte per tre candidati conservatori molto vicini all'ortodossia del partito. Non è bastato parlare di Thatcher per vincere e non basta più. Serviva un'idea forte, una spinta al rinnovamento. Serviva, insomma, un partito capace non solo di ripetere a memoria la litania conservatrice "meno tasse, più sicurezza" ma pronto a sfidare la sinistra sui suoi temi: i diritti civili, l'ambiente, la sanità. Cameron ci è riuscito perfettamente e il rinnovamento del look ('sta benedetta torcia) è soltanto un simbolo.
Essere conservatori non puo significare solo difendere aprioristicamente tutto il portato storico di una formazione politica. Cameron non ha rinnegato niente: ha mantenuto l'identità e si è spinto oltre. Mi ricorda Gianfranco Fini, le critiche che gli muovono sono le stesse.

Che possibilità ha adesso Cameron di vincere e quale sarebbe la differenza più visibile tra lui e Blair?
Io sono convinto che vincerà e sono convinto che saprà governare bene il Regno Unito. Rispetto a Blair è molto meno mondano e, forse, ha un pizzico di fantasia in più.

Questione scozzese: lo Scottish National Party finalmente ottiene la maggioranza nel modernissimo parlamento di Edimburgo, con la benedizione di Sir Connery. Alex Salmond, il leader dei nazionalisti, promette referendum e indipendenza. Vuoi vedere che è la volta buona?
Non credo che la Scozia voglia davvero l'indipendenza. Quel che è certo è che questa vittoria indipendentista è un autentica pistola alla tempia, per il governo inglese. I rapporti, ne sono certo, cambieranno non poco.

Come il Sinn Fein in Irlanda anche il partito nazionalista scozzese si dichiara di estrema sinistra. Ci puoi spiegare questa apparente curiosità?
Io credo sinceramente, che gli indipendentisti scozzesi siano, innanzitutto, scozzesi. Sono sicuro che Salmond farebbe un patto con chiunque per aumentare l'autonomia della propria nazione. Destra o sinistra sono, in questi casi, categorie che contano poco.

Sei un deputato inglese che guarda alla situazione in Italia del dopo-Berlusconi. Cosa esclami?
Che gli italiani avevano un premier molto più simpatico prima.

Ultima domanda da Sun: ma il principe si rimetterà con Kate? E sopratutto, sarà un buon re?
Sarà un ottimo Re. E con la ragazza (molto, molto carina) il riavvicinamento è in atto...

D.M.