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SE CE LE CANTIAMO E CE LE SUONIAMO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Eccoci al confronto dell’anno, che i nostri lettori attendono con impazienza.
Unica regola: rispondere senza pensarci troppo…andando al sodo. l’ironia è bene accetta!!!

Innanzitutto, da quanto tempo è stata fondata Ultimathule come rivista on-line?
COSIMO:Quasi quattro anni fa, ma di fatto già da tempo era una pubblicazione più che un portale di circolo.
DAVID: Era il 2003. Giorgia Meloni (che allora era solo la capa di Azione Giovani e non certo ministro) mi mandò una lettera di commissariamento perchè - a detta loro - Ultimathule.it (che allora era solo il sito di un circolo di AG) contenteva riferimenti neonazisti e incitamenti al sesso anale!! :D Si vocifera che fu una lettera di un anonimo "ammiratore" a segnalare tutto ciò. Ho ancora la missiva di Giorgia conservata e qualche sospetto su chi ci avesse incastrato. A posteriori posso dire che andò bene così: quell'episodio mi fece capire che io e la politica polticante non avevamo nulla a che fare. Posso dire che da quel momento nacque il mio amore incondizionato per la libertà.

Come vi siete conosciuti? Vi siete “presi bene” fin dall’inizio?
C: Ci siamo conosciuti nella sezione pratese di Azione Giovani. La prima volta che ci conoscemmo pianificammo già il nostro secondo incontro: riordinare la mostra sui crimini del comunismo.
D: Quando andavo al Liceo Livi c'era un tizio della mia età (di cui non dirò il nome!!) che girava per i corridoi con il fez (si dice così??) in testa e - pensa te - la bandiera della Repubblica Sociale sulle spalle! A quel tempo avevo la nomea di essere un fascistello, quindi quasi ad ogni ricreazione costui veniva da me e mi salutava romanamente :) Eravamo piccoli e scemi ma quel ragazzo ebbe il merito di presentarmi il gruppo di Azione Giovani Prato al cui interno c'era Cosimo. Ovviamente fu amore a prima vista!

All’epoca (10 anni fa?? Gulp) avevate già progettato un “figlio”editoriale che alla prova dei fatti sta crescendo forte e robusto?
C: Più o meno si. Volevamo rivoluzionare un mondo statico e fare avanguardia attraverso il sito, in un momento politico in cui per alcuni ancora esisteva il ciclostile. La chiamammo fucina di idee e tale è rimasta. Anche se non pensavamo alla registrazione di una testata..
D: No dieci anni fa (stra-gulp!) vedevo solo quello che mi facevano vedere gli altri militanti. Ma ho imparato molto da quella esperienza ed è da lì che sono nati i germogli di UT: la prima cosa che mi entrò dentro era la voglia di pensarla diversamente da loro e iniziare a ragionare con la mia testa. UT è stata la conseguenza di una delle tante "secessioni" fatte nella nostra vita.

E' stata una decisione comune far prendere a Ultimathule una strada più seria e competente?
C: Inizialmente ero il più scettico. Forse l'unico scettico. Ma si sa che io sono il più conservatore e per lasciare una strada sicura ho sempre più remore.
D: E' stato un percorso naturale, si cresce noi e crescono anche le cose che facciamo. Cerchiamo di mantenere alta la qualità, come in tante altre cose della nostra vita.

E come è nato il vostro senso liberale-liberista? Vi siete condizionati a vicenda?
C: Io non sono liberale. Non ho ancora trovato un'etichetta che mi rappresenti a dire il vero e forse non l'ho mai cercata.
Cerco però la ricetta migliore e come scrissi in un editoriale, l'Italia ancora deve sdoganare l'individuo; benvenga quindi al momento il liberalismo.
D: Si dice che i Neo-Conservatori fossero "Liberal (senza "e") assaliti dalla realtà". Io ho imparato ad apprezzare e ad amare la libertà quando ho visto lo Stato che me ne privava sotto forma di tasse, gabelle, controlli e imbavagliamenti. Solo dopo, grazie a tante persone in gamba che ho avuto la fortuna di conoscere, avrei compreso una cosa fondamentale: ossia che il primato della libertà economica è fondamentale, perchè senza libertà economica non esiste libertà politica.

 

Chi suggerisce libri e letture edificanti all’altro?
C: Solitamente lui mi propone letture. Le mie non le prenderebbe nemmeno in considerazione, ma tanto vi dirà che io non leggo.. :)
D: Assolutamente io! Cosimo non legge un piffero, nella sua vita ha letto solo il Piccolo Principe e qualche forum su internet. Ma fa finta di aver letto un casino e la cosa geniale è che riesce a farlo credere a tutti! :)

Chi è la mente e chi il braccio? O meglio chi è il purista, l’idealista e chi invece si sporca le mani?
C: Bella domanda. Così d'acchito ti direi che io sono l'idealista e lui la parte pratica. In realtà ultimamente mi pare che le cose si stiano un po' invertendo, o forse semplicemente io sto invecchiando.
D: Riadattando una mitica frase del nostro comune amico Leonardo Facco: Cosimo è quello che vuole cambiare il mondo, io quello che vorrebbe che il mondo ci lasciasse in pace. Abbiamo trovato un comune accordo: ci diamo sempre ragione l'un l'altro in pubblico e ci scanniamo in privato :)

Di fatto questo si potrebbe leggere nei vostri percorsi e nei vostri curriculum. Che ne dite di riassumere quello dell’altro?
C: David si è diplomato al liceo scientifico, ha sempre avuto la ragazza fissa e le fisse per gli ufo e la pseudoscienza. E' un testone senza possibilità di compromessi, ma alla fine è anche il suo bello. Ha fondato e gestisce una rivista e ha fatto un sacco di cose che per i nostri coetanei sono fantascienza e che si porterà dietro come bagaglio di vita. Si è comunque laureato quasi a pieni voti (se non fosse per colpa di professori idioti) e soprattutto in tempo. Ora lavora in un'agenzia pubblicitaria e cerca di mettere su un'attività in proprio con un pazzo.
D: Cosimo ha fatto il liceo Classico che tutt'ora lo fa campare di rendita per quanto riguarda le letture che poi non ha mai più fatto :).
Poi si è dedicato praticamente subito alla poltica anima e corpo, girando tra mille ragazze e mille amici. Ha fatto l'animatore al dopocresima coltivando la sua fissa per i dogmi cattolici, ha lavorato, ha aperto la propria partita Iva pagando un botto di tasse, adesso si è rimesso di nuovo a studiare per laurearsi ingegnere e sta prendendo ottimi voti. Alla fine sono convinto che riuscirà alla grande nella vita. Per questo e mille altri motivi, in fin dei conti, mi fido solo di lui. Insomma, vivessimo negli Stati Uniti probabilmente sarebbe (per meriti e capacità) già un senatore e siederebbe accanto a Ron Paul, ma - ahimè -siamo in Italia, il paese della pizza, del sole e del mare - dove le cose girano al contrario -  e quindi Cosimo è "solo" consigliere comunale a Montemurlo.

Grande parte del successo di UT è dovuto alla formula, il maggior contributo che avete dato, di comune accordo?
C: Lo stile di UT non lo abbiamo deciso, salvo dei dettagli basilari che cura da scienziato della comunicazione David, è venuto su col tempo rispettando il nostro carattere e la nostra vocazione eretica (avevamo anche la rubrica). Ci hanno infatti resi famosi più i nostri nemici che i nostri amici. Questo è lo stile: nessuna linea
D: il successo è dovuto al non avere regole, alla libertà editoriale, ai contenuti sempre "contro", ma non per principio. UT è contro l'omologazione culturale, è contro il manistream di informazione, è contro la superficialità, è contro le minacce alla libertà individuale in tutte le sue forme, ed è soprattutto contro il politically correct, uno dei cancri peggiori degli anni in cui viviamo.

Un pregio e un difetto dell’altro? (caratteriale o altro)
C: E' una persona libera, ma anche un rompicoglioni.
D: Lunatico e incostante come difetti. Ma è una persona in gamba che sa esserci sempre al momento opportuno.

Nelle buone amicizie oltre a raccontarsi, si danno consigli...
C: Ce ne diamo tantissimi.. ma non li seguiamo mai :)
D: I consigli sono quotidiani e ultimamente li sto seguendo più di un tempo e anche lui i miei.

In fatto di ragazze….chi consiglia l’altro?!
C: Un po' entrambi, ma raramente ci ascoltiamo. Ultimamente mi dà più retta.
D: Entrambi, però io ho più teoria e metodo alle spalle. Lui, come in molte altre cose della vita, va a casaccio. Ma sicuramente riscuote molto più successo di me (cosa che tutt'ora mi rimane inspiegabile!! :))

L’estate come la passerete?
C: Io a Forte dei Marmi a studiare.. lui a giro e spero a trovarmi.
D: Lui starà al Forte dei Marmi. Io viaggerò come sempre, alla scoperta di nuovi, strani mondi! ;) Farò l'ennesima vacanza "politicamente scorretta", contro gli schemi delle banali vacanze di mare tipo Spagna, Croazia, o (peggio mi sento!) Sud Italia. Andrò prima a Zurigo alla Street Parade (il più grande evento di musica elettronica d'Europa) con un mio caro amico e ci vestiremo come veri tamarri diciottenni :) Poi andrò a rompere le palle da Cosimo (se mi vuole! :) e poi in Olanda a fare un bel giro per città con destinazione finale Groeningen e Schiermonnikoog, una delle Isole Frisone: un paradiso naturale bellissimo, con le spiagge più larghe d'Europa, kilometri di sabbia deserta e natura incontaminata del nord. Un altro luogo dello spirito che è da tanto che volevo visitare.

L’articolo che non avreste mai pubblicato?
C: Il sesso anale.. ma è un'antica discussione mai sopita. Lo trovo di pessimo gusto.
D: La volta che scrissi un editoriale dedicandolo alla ragazza da cui mi ero lasciato. Tempo sprecato. Lascio ogni altra considerazioni al mio Max: "Quante in questi anni ci han deluso, quante ci hanno preso e poi di peso ci hanno buttato. Si alza dalla sedia del bar chiuso lentamente Cisco fa un sorriso e dice: "Noi abbiam capito tutto, è un pò come nel calcio" è la dura legge del gol, gli altri segneranno però che spettacolo quando giochiamo noi".

La rubrica che vorreste, ma che è stata censurata???
C: La ragazza del mese.. ovviamente sono io il censuratore.
D: Avrei voluto una rubrica dove ogni mese ci fosse una foto porno-soft di una ragazza diversa. Sarebbe stato un successone, ma mi pare che fu lui alla fine ad opporsi.

La rubrica che togliereste?
C: Il "Sesso tricolore".. non voglio sembrare bigotto, ma alla fine toglie un po' di serietà al tutto e porta gente disinteressata al resto.
D: nessuna! A suo modo sono tutte importanti!

Il main stream avrebbe chiesto qualcosa sulla fede…non voglio omologarmi, come voi ci insegnate. Vi chiedo solo: dalla passione per il mondo celtico all’oggi-italiano del relativismo, del laicismo e via dicendo. Cosa impariamo dal mondo celtico?
C: Il mondo celtico insegna una grande spiritualità e una capacità di rapportarci con il mondo circostante continuando a portare dentro il mistero.
Ecco il vero segreto: andare avanti, crescere, aver voglia di conoscere, ma non perdere mai il senso del mistero e dell'infinito. I celti questo lo avevano capito. Noi viviamo e spieghiamo anche con la nostra rivista il mondo di oggi, ma non smetteremo di coltivare uno scrigno di paure, speranze, sogni e illusioni che albergano dentro di noi. Siamo uomini in piedi sulle rovine.
D: Io porto una croce celtica al collo. Spesso a chi mi chiede il perchè dico - e non è una battuta - che è per lo stesso motivo per cui la portava Dana Scully di X-Files: per un senso di appartenenza più che per vera e propria fede. Ed è questo senso di appartenenza che ci trasmette la cultura celtica, che si è esplicitata nell'unione della croce cristiana con il sole pagano. Due culture che si sono incontrate e fuse in maniera naturale e quasi inevitabile. Penso che la sintesi culturale che ne è derivata rappresenti una delle forme più pure della tradizione occidentale. Noi siamo i figli di quella tradizione, sta quindi a noi onorarla e proseguirla. Ma come? Nella vita di tutti i giorni naturalmente. Ricordandoci che i simboli spesso hanno significati potenti, che hanno a che vedere con il ciclo della vita e rappresentano un ponte tra passato, presente e futuro. Così i luoghi: quando ti trovi in certo posti (penso ad esempio a Stonehenge, alla collina di Salisbury, all'abbazia di Glastonbury in Inghilterra o alla Rock of Cashel e a Clonmacnoise in Irlanda ma anche alla nostra via Francigena), riesci davvero a comprendere che il tuo essere lì, in quel momento, trascende il presente ma si inserisce in un percorso inziato millenni fa. Qualcosa che ha che fare - inevitabilmente - con lo spirito.

Come vi vedete fra 20/30 anni?
C: Lui immerso in una casa piena di pupazzi coi quali costringerà a giocare i figli eventuali. Io mi vedo sposato, con tanti figli e una libreria piena di libri.
D: Lui con una famiglia felice stile "Seven Heaven" e tanti bimbi. Io in nessun modo: sarebbe un vero sorpresone se fossi ancora vivo! ;)

Grazie e in bocca al lupo per la vostra estate!!!

Saba Giulia Zecchi