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StigTofting, l'uomo quadrato

L’allargamento a 32 squadre del Mondiale non ha evitato che molte squadre forti e blasonate mancassero l’appuntamento in Germania 2006. Basti pensare che non ci saranno Turchia, Cina, Russia, Belgio, Irlanda, Scozia, Austria, Grecia (Campione d’Europa, non dimentichiamolo), Cile, Bulgaria, Uruguay e Romania. Mancherà anche la Danimarca Campione d’Europa del 1992.
In quella nazionale, in passato, ha militato un giocatore sconosciuto ai più, ma che merita di essere ricordato: Stig Tofting.


Veniva soprannominato l'"uomo quadrato", perchè era talmente grosso che si distingueva facilmente dai compagni. Era alto 1.75 e largo altrettanto, e trovarselo di fronte in campo non era proprio piacevole.
Si chiama Stig Tofting, ex nazionale della Danimarca. E' nato ad Aarhus il 14 Agosto 1969.
E' un personaggio memorabile, per chi conosce e segue il calcio europeo. Talmente grosso che rimarrà probabilmente l'unico ad aver sfidato a nervi saldi l'esterni brasiliano Roberto Carlos. Quel giorno, in Brasile-Danimarca (Quarti di finale di Francia '98) ebbe il coraggio di piazzarsi davanti al brasiliano che si accingeva a tirare una punizione delle sue, facendolo infuriare.
Il motivo? Roberto Carlos, giocatore potente e enorme, dotato di un tiro incredibile capace di staccare la testa ad un bue, soleva prendere la rincorsa per le punizioni da distanze lunghissime: ebbene, Tofting si mise sì a 9 metri e 15 dal pallone come prevede il regolamento, ma dalla parte opposta, cioè davanti a Roberto Carlos!

Fu un'episodio rimasto indelebile sugli appassionati di calcio che videro quella partita. Ma Tofting, buon centrocampista votato al sacrificio, ha anche alcuni (molti) episodi non edificanti. E' stato un personaggio criticato e allontanato. Additato come violento e attabrighe, di lui, come calciatore, si sono perse le tracce. Ma le stesse molte persone, perlopiù addetti ai lavori, pronti a giudicarlo si sono dimenticati che nella vit,a una persona, va conosciuta fino in fondo.

Ci sono infatti tanti Stig Tofting:

Il primo è, appunto, un buon centrocampista "quadrato", con la testa alla Bruce Willis. Lo ribattezzarono "il bulldog" oppure "tagliaerba", perchè dove passava lui, come dicevano per Attila, non ricresceva più nulla.
La sua carriera non lo ha portato mai al centro del calcio europeo che conta, ma lo ha condutto in una dignitosa periferia in Danimarca (Aahrus, Odense), Svezia (BK Hacken), Germania (Amburgo, Dusiburg) e Inghilterra (Bolton). Ha assaggiato anche il calcio cinese (Tianjin) prima di tornarsene a casa.

Il secondo Stig Tofting è il cattivo dei fumetti che finisce sui giornali solo per le sue bravate. E in questo caso la sua carriera è stata di tutto rispetto. Nel 1999, in un locale di Aahrus, finì col discutere un po con un ragazzo di 24 anni e, non essendo completamente d'accordo con lui, lo spedì in ospedale. Risultato: 20 giorni di carcere con la condizionale. Nel giugno del 2002 partecipo ad una grande festa post-mondiale in un ristorante di Copenaghen con la nazionale danese. I giocatori bevvero e discussero un po, cantando a squarciagola. Il padrone del locale chiese un po di silenzio e rispetto, e Tofting gli spacco la fronte con una testata. Intervenne un cameriere, e Tofting picchio anche lui. Risultato: condanna a 4 mesi, scontata nell'estate del 2003. Nel dicembre del 2004, infine, animo anche la festa di Natale dell'Aarhus, prendendo a legnate anche i compagni. Risultato: licenziamento.

Il terzo Stig Tofting è il ragazzo di 13 anni che, rientrando a casa, trovo i cadaveri dei genitori: il padre aveva ucciso la madre prima di togliersi la vita. Ed è il padre che nel 2003 perse un figlio, di 22 giorni, per una meningite.

Ci sono tanti Stig Tofting: per giudicarlo, occorre conoscerli tutti.

Claudio Galardini

Fonti: www.gazzetta.it