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Mondiali/5: MESSICO 1986, ITALIA 1990 e USA 1994

Siamo ormai sempre di più vicini ai giorni nostri. Per molti i mondiali di questa sezione rappresentano ricordi nitidi e ancora vivi. Dalla rivalità accesa tra tedeschi e argentini, alla delusione cocente di perdere un mondiale alla crudele lotteria dei calci di rigore…

MESSICO 1986

A distanza di 16 anni, il Messico riottiene di poter organizzare la Fase Finale del Mondiale. Sarà un Mondiale avaro di gioie per i nostri colori, ma che lascerà un segno indelebile. Come nelle edizioni precedenti a 24 squadre (Spagna esclusa) si qualificano le prime due di ogni girone più le quattro (su sei) migliori terze.

L'Italia, inserita nel Gruppo A, non va oltre il pareggio con la modesta Bulgaria. Dopo il successivo 1-1 con l'Argentina, gli azzurri devono almeno non perdere con la Corea del Sud. Vi riescono, superando 3-2 gli asiatici e qualificandosi con l'Argentina di Maradona e la Bulgaria, ripescata.

Nel Gruppo B il Messico sfrutta appieno il sorteggio che, in quanto paese organizzatore, l'aveva visto testa di serie. Si ritrova così un girone abbordabile, che chiude comodamente al primo posto. Dietro la bagarre vede Paraguay e Belgio qualificate, anche grazie al pareggio per 2-2 nello scontro diretto (un pari le avrebbe qualificate entrambe), e l'eliminazione del fanalino di coda Iraq.

Nel Gruppo C tutto facile per Urss e Francia, che si dividono la posta nello scontro diretto. Dietro non ce la fa a essere ripescata l'Ungheria, che torna a casa con il Canada.

Nel Gruppo D il Brasile chiude a punteggio pieno, dominando il girone. Dietro cade l'Irlanda del Nord, mentre l'Algeria si gioca il passaggio del turno fino al'ultima gara con la Spagna, che pero perde per 0-3.

Nel Gruppo E la sorpresa Danimarca vince tutte e tre le gare, e chiude a punteggio pieno. Non fa fatica a qualificarsi la Germania Ovest, mentre l'Uruguay accede agli ottavi senza vittorie e con una differenza reti di -5. Eliminata la Scozia.

Nel Gruppo F infine un'altra sorpresa: il Marocco si qualifica come primo e imbattuto eliminando nello scontro diretto il Portogallo. Passa anche l'Inghilterra, che nella sfida decisiva trova davanti una Polonia già qualificata e accomodante.

Negli Ottavi di Finale cadono tutte le sorprese, a partire da Danimarca, Marocco, Paraguay e Bulgaria. Fuori anche l'Italia, che nella gara più difficile trova la Francia di Platini e Tigana. Si qualificano invece il sorprendente Belgio (ai rigori con l'Urss) e il Messico (2-0 ai bulgari)

Nei Quarti si ferma la favola del Messico, continua quella del Belgio che elimina ai rigori la Spagna. Passano anche Francia (drammatici rigori contro il Brasile), Germania Ovest (rigori con i messicani) e Argentina (2-1 all'Inghilterra). In quest'ultima gara Diego Armando Maradona segnerà prima il famoso e clamoroso gol di mano ("la mano de dios", verrà ribattezzata) e poi firmerà il definitivo 2-1 con una cavalcata coast to coast nella quale scarterà in serie 7 giocatori inglesi: sarà considerato, fino a oggi, il gol più bello della storia del calcio.

In Semifinale il Belgio si ferma davanti l'Argentina, mentre la Germania Ovest riesce ad aver la meglio sulla Francia (poi terza).

La finalissima sarà un trionfo dell'Argentina sulla Germania Ovest. Dopo il doppio vantaggio i tedeschi rimontarono fino al 2-2: Burruchaga, a due minuti dalla fine, spezzo ogni speranza teutonica, firmando il 3-2 e regalando il secondo mondiale ai suoi. Oltre al Mondiale delle sorprese, fu il Mondiale che consacro Maradona, protagonista quattro anni dopo nella sua Napoli contro gli azzurri....

Fonti statistiche: http://it.wikipedia.org/wiki/Mondiali_di_calcio_Messico_1986



ITALIA 1990

Cinquantasei anni dopo i Mondiali voluti da Benito Mussolini e vinti dall'Italia di Pozzo, i Mondiali tornano sui campi di casa nostra. La Fifa assegna all'Italia l'onere e l'onore di organizzare l'evento.
La macchina organizzativa si mosse subito, essendoci molti casi spinosi da risolvere.
In primis gli impianti: molti erano insufficienti e inadeguati a organizzare un Mondiale. Vennero così ammodernati ("Meazza" a Milano, "Artemio Franchi" a Firenze, "Bentegodi" a Verona) o costruiti nuovi di sana pianta ("San Nicola" a Bari e "Delle Alpi" a Torino).

La cosa non fu pero conclusa nel modo migliore, e molti degli errori compiuti allora si sono trascinati fino a oggi. L'Italia, infatti, conta di poter ottenere l'Europeo del 2012, ma con stadi fatiscenti e "astronavi" inutili da rifare completamente.

Germania Ovest e Brasile rischiano nelle qualificazioni, mentre cadono Francia (eliminata da Scozia e Jugoslavia) e Polonia (Svezia e Inghilterra). Esordiscono Costa Rica, Irlanda e Emirati Arabi Uniti. Torna l'Olanda, mentre per la Jugoslavia sarà l'ultimo mondiale da Federazione Unita di Serbia, Croazia, Macedonia e Slovenia.

La Germania è unita (il muro è già caduto), ma l'unificazione sarà ufficiale solo nell'ottobre del '90, e del resto le qualificazioni sono state giocate da entrambe le nazionali. Percio, al Mondiale, ci va la sola Germania Ovest.

Nelle Qualificazioni in Sud America passano Uruguay e Brasile (oltre all'Argentina Campione del Mondo). In Cile-Brasile, pero, avviene un episodio spiacevole. Il portiere cileno Rojas finse di essere stato colpito da un petardo, incidendosi da solo il sopracciglio con un bisturi. Fu scoperto, e la Fifa squalifico il Cile per quell'anno e anche per il Mondiale del 1994.

L'Italia è nuovamente inserita nel Gruppo A, e disputa un girone agevole con Cecoslovacchia (qualificata), Austria e Stati Uniti. Negli azzurri si mettono in evidenza Schillaci e Baggio, futura stella del pallone italiano, mentre monta la polemica con Vialli, escluso più volte da Vicini nell'undici titolare.

Nel Gruppo B la sopresa Camerun di Milla, Oman Biyik e N'Kono batte all'esordio l'Argentina di Maradona. Gli africani, dopo l'1-0 storico ottenuto al Meazza, riescono a battere anche la Romania (qualificata) prima di perdere con un secco 0-4 dall'Unione Sovietica, eliminata e in procinto di sciogliersi. L'Argentina, invece, si qualifica come seconda.

Nel Gruppo C il Brasile chiude a punteggio pieno, ma è una Nazionale che non fa paura. Gli avversari sono poca cosa. Chiudono male Scozia e Svezia, mentre a qualificarsi a sorpresa è il Costa Rica, che accede agli Ottavi di Finale.

Nel Gruppo D la Germania Ovest deve fare attenzione solo alla quotata e temuta Jugoslavia (addomesticata per 4-1), mentre la Colombia si qualifica come terza ripescata. Eliminati i fanalini di coda degli Emirati Arabi Uniti.

Nel Gruppo E la Spagna passa il turno con discreta tranquillità, insieme alla rivelazione Belgio. Nell'ultima partita si giocano la qualificazione l'Uruguay e la Corea del Sud. Un gol al 90' di Fonseca regala l'accesso agli ottavi ai sudamericani.

Nel Gruppo F grande equilibrio. Tutte le partite finiscono in pareggio tranne Inghilterra-Egitto, che termina 1-0. Lo straordinario equilibrio tiene a galla fino all'ultimi gli africani, costretti pero all'eliminazione. Passa come prima l'Inghilterra, mentre Olanda e Irlanda pareggiano lo scontro diretto e arrivano alla fine con gli stessi punti, gol fatti e subiti. La Fifa procede pertanto al sorteggio, che designerà l'Eire seconda e gli orange terzi, comunque qualificati.

Negli Ottavi di Finale grandi emozioni. Il Camerun continua la favola eliminando ai supplementari la Colombia del portiere Higuita (che si fece soffiare il pallone a metà campo!). A Torino l'Argentina gioca male e soffre contro il Brasile. I verde-oro sbagliano l'insbagliabile, e vengono puniti da Caniggia nel finale. Passano l'Italia (sull'Uruguay), l'Irlanda (ai rigori sulla Romania, l'Eire continua l'avventura senza nè vincere nè perdere), la Jugoslavia (ai supplementari con la Spagna) e la Cecoslovacchia di Skuravy contro il Costa Rica. Passa anche l'Inghilterra sul Belgio. Nell'ultima gara, sentitissima, a Milano si affrontano l'Olanda (dei 3 milanisti) e la Germania Ovest (dei 3 interisti). La gara è nervosa e dura, e la Germania Ovest fa valere la propria superiorità per 2-1. Impietosa la tv italiana, che scoverà uno sputo di Rijkaard a Voller.

Nei Quarti di Finale a Firenze l'Argentina si qualifica solo ai calci di rigore contro l'ottima Jugoslavia, mentre la Germania Ovest si sbarazza facilmente della Cecoslovacchia. L'Italia, seppur di misura, ha la meglio contro l'Irlanda, e approda in Semifinale. Nell'ultimo quarto il Camerun affronta l'Inghilterra. Gli africani rimontano fino al 2-1, sbagliano le clamorose occasioni per il terzo gol, e vengono puniti da un uno-due letale. Finisce 3-2 e l'Inghilterra passa alle Semifinali.

In Semifinale la Germania Ovest elimina ai caldi di rigore l'Inghilterra dopo aver colpito due pali. L'altra gara è la più attesa. L'Italia contro l'Argentina di Maradona, perdipiù al San Paolo di Napoli. Maradona chiama a raccolta tutti i tifosi partenopei, sperando in un aiuto del pubblico. L'Italia, passata in vantaggio, non riuscirà a evitare i calci di rigore, che la condanneranno. Gli azzurri finiranno terzi, ma alla finale ci va l'Argentina. E Germania Ovest-Argentina sarà il replay della finale di quattro anni prima in Messico.

La Finalissima fu brutta e noiosa, con gli argentini catenacciari alla ricerca dei rigori. Il pubblico romano, vergognosamente, fischio l'inno argentino, provocando la reazione di Maradona, che in Mondovisione, si lesse chiaramente il suo labiale durante l'inno, piangendo esclamo: "Hiji de puta... hiji de puta". Un rigore inventato e trasformato da Brehme regalo la Terza Coppa del Mondo alla Germania Ovest, mentre per l'Argentina finì un ciclo. Un anno più tardi Maradona, scoperto positivo al termine di un Napoli-Bari, scappo all'estero, lasciando il calcio italiano per sempre.

Fonti statistiche: http://it.wikipedia.org/wiki/Mondiali_di_calcio_Italia_1990



USA 1994

Il calcio mondiale sbarca negli Stati Uniti, paese calcisticamente arretrato. Gli Usa hanno un campionato dilettantistico, e solo da poco il "soccer" si fa avanti tra le giovani leve.
La Germania è ora unita, mentre la Jugoslavia viene esclusa dalla FIFA per via della Guerra. L'Unione Sovietica non esiste più, e le varie repubbliche sorte dalle sue ceneri aumentano il numero delle partecipanti alle qualificazioni. Qualificazioni che riservano non poche sorprese.
L'Italia passa soffrendo con la Svizzera e eliminando il Portogallo solo all'ultima partita. Nelle amichevoli pre-mondiali gli azzurri riusciranno a perdere perfino col Pontedera (!!!!). L'Inghilterra arriva terza, e viene eliminata dalla sorprendente Norvegia e dall'Olanda. Nello stesso gruppo storico il pareggio di San Marino contro la Turchia.
Fuori anche i neo-campioni d'Europa della Danimarca, eliminati da Spagna e Irlanda.
Fuori la Cecoslovacchia, che ancora partecipa unita ma che di fatto non esiste più. A sorpresa ce la fa la Grecia insieme alla Russia, ma il vero harakiri avviene nel Gruppo 6.
Passa la Svezia, mentre la Francia arriva alle ultime due gare con 1 punto da conquistare per accedere al Mondiale. Prima i transalpini riescono a perdere a Tel Aviv con il debolissimo Israele (3-2, in vantaggio per 2-1 a 6' dalla fine), ma soprattutto in casa al Parco dei Principi contro la Bulgaria di Stoichkov. Dopo una gara sofferta, al 94' Kostadinov trova la rete che porta ai Mondiali la Bulgaria e elimina nel modo più incredibile la Francia. Un'eliminazione folle che provoco più di una reazione isterica nella Francia calcistica.

In Sud America il Brasile conosce la prima sconfitta della sua storia nelle Qualificazioni (0-2 con la Bolivia qualificata), ma si qualifica senza problemi; mentre l'Argentina è costretta dalla Colombia (0-5!) allo spareggio, poi vinto, con l'Australia.
Interessanti anche le nazionali africane e asiatiche. Toppa il Giappone, eliminato da un gol al 90' contro l'Iraq, che qualifica l'Arabia Saudita.


Nel Gruppo A, gli Usa trovano la qualificazione. Passano comodamente Svizzera ed Romania, ma gli americani si giocano il passaggio del turno contro la Colombia. Sull'1-1 decisiva l'autorete di Andrès Escobar. Lo sfortunato autogol elimino i colombiani, ma soprattutto provoco la morte del giocatore che, rientrato in patria, fu ucciso dalla mafia. Il motivo è da ricercare nel totonero delle scommesse: il suo autogol aveva fatto perdere migliaia di dollari agli scommettitori. Il numero "2" di Escobar fu ritirato e solo pochi mesi fa l'interista Cordoba ha potuto di nuovo utilizzarlo.

Nel Gruppo B il Brasile non incontra problemi, battendo Russia, Camerun e pareggiando con la Svezia anch'essa qualificata. Nell'ultima gara la Russia supera 6-1 il Camerun, un risultato netto e importante, con le 5 reti di Salenko e la rete del 42enne Milla. Importante, perchè nonostante le due squadre siano eliminate, questa gara la ritroveremo tra poco.

Nel Gruppo C la Germania non ha problemi a vincere il suo girone, e si qualifica con la Spagna, capace nonostante tutto di farsi rimontare dal 2-0 al 2-2 con la Corea del Sud, eliminata insieme alla Bolivia.

Nel Gruppo D la Grecia perde tutte le gare, favorendo la qualificazione di tutte le altre 3 squadre, che chiudono a 6 punti e accedono agli ottavi. Da segnalare la sorpresa Bulgaria e la meraviglia Nigeria, mentre l'Argentina di Batistuta e Balbo si qualifica, ma perde definitivamente Maradona, trovato postivo all'Efedrina al termine di Argentina-Nigeria.

Nel Gruppo E c'è l'Italia. Gli azzurri perdono l'esordio con l'Irlanda, vincono in 9 contro la Norvegia al termine di una gara incredibile, e pareggiano per 1-1 contro il Messico. Il clamoroso è che tutte e 4 le squadre chiudono alla pari con quattro punti. Decide la differenza reti (pari anche quella), quindi i gol segnati. Passano Messico e Irlanda, la Norvegia, beffata, torna a casa. L'Italia è terza, ma per passare deve sperare che il Camerun non batta 3-0 la Russia. Come abbia visto prima, la Russia sgretolo 6-1 gli africani. Gli azzurri passano come 16esima squadra agli ottavi.

Nel Gruppo F infine la situazione è analoga a quella del Gruppo dell'Argentina. A 6 punti chiudono tre squadre: il Belgio, l' Olanda e la soprendente Arabia Saudita. Eliminato il Marocco.

Negli Ottavi di Finale passano Germania (3-2 al Belgio), Svezia (3-1 all'Arabia Saudita), la Spagna (3-0 alla Svizzera), l'Olanda (2-0 sull'Irlanda), il Brasile (1-0 agli Usa) e la Bulgaria (ai calci di rigore sul Messico). La Romania di Hagi elimina clamorosamente l'Argentina (3-2), mentre l'Italia affronta la Nigeria. Gli africani, che giocano un calcio spettacolare, vanno in vantaggio con Amunike al 26' del primo tempo. Gli azzurri faticano, e l'eliminazione sembra inevitabile. Al 63' debutta Zola, ma 12 minuti dopo l'arbitro messicano Brizio Carter lo espelle per un fallo di reazione inesistente. Sembra ormai finita, ma Baggio, al 92' trova il varco giusto per il pareggio. Fu un gol che, a memoria di molti, fece letteralmente cadere dalla sedia molti tifosi alla televisione. Ai supplementari, nonostante i crampi, gli azzurri trovano il 2-1 su rigore ancora con Baggio, e vanno ai quarti.

Nei Quarti l'Italia trova la Spagna.E' una gara avvincente. Gli azzurri vanno in vantaggio, si fanno prendere sull'1-1 e rischiano. Due volte gli iberici si trovano soli davanti a Pagliuca, ma falliscono il colpo del ko. Tassotti viene beccato dalla Tv a dare un a gomitata a Luis Enrique, e verrà squalificato per 8 partite. Nel finale Signori trova un varco per Baggio che supera anche il portiere e infila in rete: il pallone passa tra le gambe dello spagnolo tornato sulla linea di porta. Siamo in semifinale.
Il Brasile va avanti superando, a fatica, l'Olanda (3-2), mentre la Svezia passa ai rigori al termine di una gara infinita con la Romania. Infine la grande sorpresa. La Bulgaria manda a casa la Germania Campione del Mondo, vincendo per 2-1.
In Semifinale l'onda dell'entusiasmo porta il Brasile a battere la Svezia (1-0 a dieci minuti dalla fine), mentre Baggio trascina l'Italia contro la Bulgaria (2-1).

La Finalissima Italia-Brasile si gioca nel forno di Pasadena, a mezzogiorno con 40°. La partita non è bella, e solo un palo del Brasile dà emozioni. Ai supplementari succede poco o niente. Si va ai calci di rigore: per la prima volta nella storia una finale mondiale si decide nella lotteria più drammatica che il calcio abbia inventato. I primi due rigori vengono sbagliati da Baresi e Marcio Santos. Poi segnano Albertini, Romario, Evani e Branco. Il quarto tiratore è Massaro, e Taffarel para. Dunga non si emoziona e firma il 3-2. Baggio, stremato e non al meglio, va sul dischetto, ma calcia altissimo. La sua immagine dopo il penalty farà il giro del mondo, con lui, sconsolato e le mani ai fianchi, a chiedersi come sia potuto succedere. Il Brasile è Campione del Mondo. Baresi si spezza in lacrime, gli azzurri escono dallo stadio riempiti da applausi. Mai nella storia si è assistito ad una finale così drammatica e così incerta. Per gli azzurri, l'onore della armi. Per il Brasile la quarta coppa del mondo.

Fonti statistiche: http://it.wikipedia.org/wiki/Mondiali_di_calcio_Stati_Uniti_1994



Claudio Galardini