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LA GANG DEL BOSCO



RJ, il furbo orsetto lavatore con la coscienza sporca, protagonista della Gang del Bosco, ci accoglie con un dubbio pesante: si vive per mangiare o si mangia per vivere?
Guardando le abitudini degli uomini da un punto di vista animalesco, si direbbe proprio che viviamo per mangiare. O almeno è quello che sembrerebbe sbirciando dall'enorme siepe che si erge a separare l'abitato dal bosco: di là c'è un mondo davvero strano dove gli esseri umani hanno un comportamento aggressivo e difendono a tutti i costi le loro "provviste".
RJ e i suoi nuovi amici dovranno imparare a convivere con loro e a farsi molto furbi se vorranno riempire il tronco di patatine e biscotti per l'inverno.

Tratto da una fortunata striscia a fumetti made in USA, "Over the hedge" è l'ennesimo film di animazione della premiata ditta Johnson-Kirkpatrick per la Dreamworks. Piacevole e innocuo, ti scivola addosso senza grossi sussulti; rare le gag degne di nota della "gang", si sorride tuttavia molto osservando i tic e le abitudini umane ma senza il piglio polemico che era l'anima del fumetto. Gli uomini vivono in un sobborgo americano, guidano enormi SUV, hanno animali domestici stupidi e mangiano pizza. Troppo poco per raccontarci qualcosa di originale.

La morale fast-food della "Gang del bosco" si risolve nella redenzione dell'orsetto lavatore che all'inizio era solo e opportunista e poi capirà il valore dello stare insieme. E nella critica ambientalista: gli uomini sono inquinatori e spreconi. L'ovvio risultato farà piacere ai bambini, un po meno a tutti gli altri.

D.M.