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GERMANIA 2006: il sogno diventa realtà!


P>In Germania l’orizzonte calcistico si allarga. Più di 200 le nazioni chiamate a partecipare alle qualificazioni per il Mondiale. Per l’ultima volta l’Australia giocherà per l’Oceania, visto che per dare una spinta sia al proprio calcio che a quello oceanico in generale, dal 2010 i ‘canguri’ giocheranno nella Confederazione Asiatica: un’anomalia già presente con varie nazionali come Kazahkistan, Israele, Guyana e Suriname. Come in tutte le qualificazioni precedenti, anche qui non mancheranno le sorprese e le esclusioni eccellenti.

In Europa si continua con la formula dei playoffs tra le seconde dei vari gruppi. Nel Gruppo 1 passano Olanda mentre la Repubblica Ceca va ai playoff. La Romania paga il pareggio contro l'Armenia e resta fuori dai Mondiali. Nel Gruppo 2 l'Ucraina di Shevchenko domina, conquistando il Mondiale con parecchie partite di anticipo. Al secondo posto ci va la Turchia, che tiene dietro Danimarca e Grecia con un gol al 90' di Albania-Turchia dell'ultima partita (0-1). Nel Gruppo 3 il Portogallo lascia le briciole all'avversario, ottenendo la vittoria senza patemi. Seconda, con molta sorpresa, la Slovacchia, che va ai playoffs e elimina la più quotata Russia. Gli ex-sovietici perdono una sola partita (per 1-7, in Portogallo) ma pagano i molti pareggi come quelli contro Estonia (1-1) e Lettonia (1-1). Nell'ultima partita a Bratislava, decisiva, gli slovacchi tengono lo 0-0 che li qualifica agli spareggi. Nel Gruppo 4 tre squadre arrivano in fondo imbattute, la Francia, la Svizzera e Israele, più una quarta, l'Irlanda, con una sola sconfitta. I continui pareggi negli scontri diretti fa sì che tutte e quattro le nazionali si giochino la qualificazione fino all'ultimo: qualificazione che strappa la Francia grazie all'1-1 a Berna contro la Svizzera, a sua volta seconda per gli scontri diretti contro Israele (pari punti, 1-1 e 2-2 gli scontri diretti).

Nel Gruppo 5 c'è l'Italia, che nonostante qualche difficoltà iniziale vince il girone. Seconda la Norvegia, che batte una Scozia mediocre lontana parente della miglior nazionale britannica. Nel Gruppo 6 Inghilterra e Polonia maramaldeggiando approdando al mondiale senza grossi ostacoli. Nel Gruppo 7 la Spagna viene clamorosamente retrocessa al secondo posto dalla Serbia-Montenegro (che cambierà denominazione poco prima dei mondiali, pur mantenendola fino a Luglio 2006), grazie ai pareggi con Bosnia Erzegovina e Lituania e al pareggio di Madrid nello scontro diretto per 1-1. Nel Gruppo 8, infine, la Croazia e la Svezia hanno vita agevole contro Bulgaria e Ungheria. Ai Playoff, come preventivabile, la Spagna spazza via la Slvoacchia, e la Rep.Ceca la Norvegia. Il dramma di consuma nel doppio confronto tra Svizzera e Turchia. A Berna i Turchi vengono accolti a urla, sputi e cori offensivi contro la bandiera e Maometto, e perdono 0-2. Al ritorno, quattro giorni dopo, gli elvetici vengono accolti da una scritta davanti al mitico 'Aly Sami Yen' di Istanbul: 'Benvenuti all'inferno'. La gara vive di emozioni continue, fino al 4-2 finale e all'assalto (fallito) nel recupero dei turchi ad un solo gol dalla rimonta. Al fischio finale le due squadre si precipitano negli spogliatoi, dove si scatenerà una rissa furibonda che porterà la Turchia a giocare 4 delle successive gare internazionali fuori dal proprio territorio.

In Sud America il Brasile, l'Argentina e il Paraguay non hanno problemi a ottenere il pass. L'Ecuador, soprendendo tutti, si piazza terzo e ottiene la seconda qualificazione consecutiva al Mondiale. Chi piange sono la Colombia e il Cile, mentre l'Uruguay perde ai calci di rigore lo spareggio con l'Australia (1-0 a Montevideo e 1-0 a Sydney). Nel Nord America invece nessuna sorpresa, con USA, Messico e Costa Rica qualificate e Trinidad & Tobago con qualche perplessità allo spareggio con il Bahrein: a sopresa la nazionale caraibica si qualifica tra lo stupore del mondo, guidata dall'ex Manchester United Dwight Yorke. La Colombia la segue. Tornano Cile e Paraguay, mentre l'Uruguay viene eliminato.
In Africa arrivano le maggiori sorprese. Ben quattro le nazionali esordienti che si qualificano, a scapito di compagni ben più blasonate. Il Togo elimina il Senegal, il Ghana estromette il Sudafrica, la Costa d'Avorio precede Camerun e Egitto al termine di un clamoroso testa a testa che vede prima il Camerun andare a vincere a Abidjan nello scontro diretto (2-3) e poi essere fermato da un gol egiziano al 90' dell'ultima partita. Infine gloria per la Tunisia (fuori il Marocco) e l'Angola (fuori la Nigeria per lo scontro diretto!). In Asia, infine, si confermano Giappone, Corea del Sud, Iran e Arabia Saudita (fuori la Cina).

Nel Gruppo A la Germania chiude a punteggio pieno, qualificandosi come prima. Sorprende invece l'Ecuador, che arriva secondo ed elimina nettamente la Polonia. Ultimo, ma con l'onore delle armi, un positivo Costa Rica.
Nel Gruppo B l'Inghilterra vince, ma soffrendo contro Paraguay (1-0 su autorete) e Trinidad & Tobago (due gol negli ultmi 7'). I caraibici spaventano la Svezia, bloccandola sullo 0-0, ma alla fine passano gli scandinavi. Eliminato anche il Paraguay.
Nel Gruppo C nessun problema per Argentina e Olanda, mentre la Costa d'Avorio ottiene la sua prima vittoria e viene eliminata insieme alla Serbia-Montenegro (che perde 0-6 con l'Argentina….)
Nel Gruppo D il Portogallo passa come primo, mentre il Messico, pur deludendo, ottiene il secondo posto. Applausi per l'Angola, che pareggia con Iran e Messico e sfiora la qualificazione all'ultimo.

Nel Gruppo E l'Italia puo vincere e convincere, arrivando prima nel girone. Dietro, sorprendente, è il Ghana a ottenere il passaggio agli ottavi. Eliminata la Repubblica Ceca (molti dei suoi campioni all'ultimo grande torneo internazionale) e gli Usa, molto deludenti.

Nel Gruppo F passa il Brasile, che straccia tutti gli avversari, mentre il Giappone esce mestamente. Grande battaglia tra Australia e Croazia, che nello scontro diretto si giocano tutto: la qualificazione passa in mano alle due formazioni per tutto il match, ma alla fine sono i canguri a qualificarsi. Nella partita decisiva il pessimo arbitro Poll ammonisce tre volte un giocatore croato (Simunic) prima di espellerlo dal campo. Nel Gruppo G a sorpresa la prima è la Svizzera che tiene dietro una Francia tutt'altro che trascendentale, capace di vincere solo con il povero Togo e di pareggiare con la pur eliminata Corea del Sud. Nel Gruppo H nessuna sorpresa: avanti Spagna e Ucraina, fuori la Tunisia e lì'Arabia Saudita.

Negli Ottavi di Finale vincono facile Germania (2-0 alla Svezia) e Brasile (3-0 al Ghana). Soffre ma si riscatta la Francia, che elimina una deludentissima Spagna (3-1) con uno Zidane semplicemente superbo. Vince, con qualche patema, l'Inghilterra (1-0 all'Ecuador) mentre l'Argentina deve arrivare ai supplementari per eliminare il Messico. Il Portogallo ha ragione sull'Olanda (1-0) al termine di una gara che, complice il pessimo arbitraggio di Ivanov, vede 4 espulsi e 8 ammoniti. L'Ucraina continua a sorprendere, eliminando ai rigori la Svizzera al termine di una partita brutta e noiosa. L'Italia sfiora il dramma, riuscendo a vincere contro l'Australia solo grazie ad un rigore al terzo e ultimo minuto di recupero.

Negli Quarti di Finale regna l'equilibrio e l'incertezza, tranne che per l'Italia, che demolisce l'Ucraina per 3-0 e si qualifica per le Semifinali. Il Portogallo continua la sua favola, eliminando un'Inghilterra opaca e incapace di segnare un gol. La Germania, nella rivincita di due finali Mondiali, elimina l'Argentina ai calci di rigore al termine di una gara infinita, mentre nella gara più bella Zidane e la Francia annichiliscono un Brasile vuoto e senza idee, che se ne torna mestamente a casa. Le Semifinali, come nell'82, tornarono ad essere un discorso soltanto europeo.

In Semifinale la Francia trova su calcio di rigore la rete necessaria a fermare il Portogallo, e ad accedere alla Finalissima. Dall'altra parte l'epico scontro tra Germania e Italia, proprio come nel 1970 a Città del Messico. La partita, durissima e infinita, arriva al 119' sul risultato di parità, fino a che Grosso prima e Del Piero poi, stremati, ci portano in Finale al termine di una partita leggendaria.

Siamo alla finalissima: si affrontano le pretendenti designate, Italia e Francia.
Una partita dai mille significati, a causa della tradizione di rivalità delle due formazioni. La partita, spigolosa e tesa, vede prima i transalpini andare in vantaggio con Zidane su rigore, e poi pareggiare con Materazzi di testa.
La gara prosegue fino ai supplementari, quando i due saranno protagonisti dell'episodio che porta all'espulsione del francese, alla sua ultima partita prima del ritiro da giocatore professionista.
Ai calci di rigore segnano tutti, tranne Trezeguet…
E al calcio di rigore di Fabio Grosso, un paese intero rimane con l'urlo in gola: Siamo Campioni del Mondo per la quarta volta!

Claudio Galardini

Fonti statistiche:
http://it.wikipedia.org/wiki/Mondiali_di_calcio_Germania_2006