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Conspiracy - Soluzione Finale

'La più infame delle congiure… una storia vera.' Così Frank Pierson presenta il suo film (2001) su quella riunione che segno per sempre la storia moderna dell'umanità. Un film semplice, costato pochissimo, girato per il 95% del tempo all'interno di una stanza fedelmente ricostruita sulla base dell'originale nella villa fuori Berlino (oggi un museo). La riunione duro meno dell'ora e mezzo di durata del film.

La pellicola mostra in modo semplice, crudo, asettico, le modalità con cui si arrivo a prendere una decisione su una questione di vitale importanza per il Reich di Hitler: lo sterminio degli Ebrei. Mostra l'assoluta precisione tedesca, la burocratica attenzione per i particolari, una maniacale ossessione per il rispetto e la puntualità degli impegni. Occorre decidere definitivamente su cosa fare dei milioni di prigionieri internati nei campi di concentramento. In 92 minuti di pellicola si passa dalla presentazione dei personaggi all'applauso macabro dei presenti sull'accettazione della 'Soluzione finale'. Macabro anche per l'uso delle nocche sui tavoli, come era consuetudine nelle riunioni militari. Mentre l'esercito tedesco si arresta a Stalingrado, il mondo entra in una delle fasi più buie della sua storia.

Per mantenere la drammaticità dell'evento il regista ha voluto adottare una tecnica di ripresa precisa: la macchina da presa rimane sempre all'altezza degli occhi cosicchè lo spettatore è posto nell'esatta posizione di uno qualsiasi dei partecipanti. Un modo per sentirsi assolutamente presenti, e quasi protagonisti, della più crudele decisione mai presa da un consiglio militare.

Kenneth Branagh (Reynard Heidrich) e Stanley Tucci (Adolf Eichmann) sono semplicemente eccezionali nell'interpretare con assoluta naturalezza due tra i maggiori carnefici nazisti. Altri attori eccellenti hanno l'obbligo di presentarci gli altri tredici gerarchi: Alfred Mayer, Georg Leibbrandt, Wilhelm Stuckart, Erich Neumann, Roland Freisler, Joseph Buhler, Martin Luther, Gerard Klopfer, Wilhelm Kritzinger, Otto Hoffmann, Heinrich Muller, Karl Schonghart, Rudolf Lange.

Se proprio si vuole trovare un difetto a questa pellicola, ebbene possiamo imputare alla sceneggiatura di dare troppo per scontata la conoscenza di cio che si sta decidendo: insomma, non è un film indicato a chi non conosce la storia della II Guerra Mondiale, e della Shoa.
Da quel giorno, il mondo non sarà più lo stesso: questo film ci mostra come comincio la scesa dell'oscurità sull'Europa.

Claudio Galardini