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Tutti pazzi per la legge elettorale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Potrebbe essere il titolo di una commedia cinematografica.. invece è il tragico spaccato degli ultimi due anni di vita politica del paese; questo sembra essere il primo problema italiano, al punto di varare un governo ad hoc per risolvere questa tematica.
Dico sembra, perchè come al solito siamo di fronte ad una comunicazione fuorviante e strumentale. L'obiettivo è chiaro per tutti i fronti: trovare un capro espiatorio per nascondere le gravi mancanze verso i veri problemi dei quali è succube la nostra Nazione.

La situazione è sotto gli occhi di tutti: all'estero ci deridono quando il presidente della Repubblica fa i suoi viaggi istituzionali o quando impediamo al Papa di parlare in un'Università; sul territorio abbiamo delle emergenze che non riusciamo a gestire come quella rifiuti e l'emergenza della sanità calabrese. Per non parlare di questioni strutturali come salari, tasse e pensioni.
Qual è la colpa di tutto questo? Partigianamente direi Romano Prodi, un po' più seriamente invece la debolezza dell'esecutivo.
Indubbiamente sarà necessario ripensare lo stato in Italia; stato che al momento è troppo presente nella vita fiscale di ognuno di noi, ma completamente assente nei temi di sua competenza come sicurezza e servizi minimi ed indispensabili.
Ripensare le istituzioni vuol dire certamente mettere mano alla legge elettorale, una volta per tutte, ma anche alla costituzione e all'assetto della giustizia.
Per fare questo servono anni, una maggioranza che dialoghi con l'opposizione, ma una maggioranza che tale sia.

Invece oggi si sta stravolgendo la realtà
. Si racconta che l'unico problema sia il modello con cui votiamo.. anzi peggio. Sta passando il principio che Prodi non sia riuscito a governare, non per l'ovvio principio che una coalizione come la sua non poteva andare meglio di così in ogni più rosea aspettativa, ma che sia stato ostacolato da un criminoso progetto di Berlusconi che avrebbe partorito una legge elettorale ad hoc contro Prodi.

Fughiamo ogni dubbio
. Questa legge ha permesso ad una coalizione, reduce da 5 anni di opposizione priva di dialogo, che non aveva la maggioranza di voti nel paese (12.000 in più alla camera, ma oltre 200.000 in meno al senato!!) di governare per due anni e occupare tutto cio che potevano occupare (dal Quirinale all'ultimo dei posti di dipendente ministeriale).
Se sono cascati è solo per colpa della litigiosità di una coalizione che in comune aveva solo la voglia di battere il centrodestra.

Questa legge, è vero, non è il massimo, ma per motivi ben diversi da quelli sbandierati. Sinceramente avere dei collegi proporzionali senza preferenze è un regalo alla partitocrazia troppo grande.
La legge è diventata la "porcata" perchè è stata applicata senza quella che era la seconda parte, ovvero la riforma costituzionale alla quale era legata, che guarda caso rispondeva a tante domande che oggi pongono antipolitici alla Grillo e che il centrosinistra ha combattuto in ogni modo.
Ma la tenuta del governo con la legge non c'entra proprio nulla. Ce lo vogliono far credere a noi.
Senza questo modello saremmo stati costretti ad avere un governo di coalizione, o probabilmente qualche partito eletto col centrodestra sarebbe oggi a sostenere Prodi e le poltrone della sinistra.

Io sono un sostenitore del maggioritario
e di una riforma presidenzialista, quindi è facile immaginare il mio giudizio tecnico su questa riforma, ma vorrei che si smettesse di raccontare bugie per giustificare le vere porcate. E se davvero gli italiani pensano che la legge elettorale sia una priorità, non si sveglino adesso.. avrebbero dovuto farlo due anni fa quando erano stati chiamati a votare al referendum costituzionale.

Adesso risolviamo i gravi problemi
che affliggono l'Italia e poi finalmente ripensiamo questa legge. Continuare a creare alibi per una coalizione che non ha fatto nulla per l'Italia e soprattutto inventarsi un governo ad hoc per risolvere una crisi fittizia è veramente il fondo di un pozzo che sembrava non avere mai fine.

C.Z.