/ ARTICOLI, LETTERE DA THULE

L'OMBRA DELL'OPPOSIZIONE E LA VERA RIVOLUZIONE

Thule è la meta finale del viaggio, la città all'estremo nord del mondo dove il nostro radiotelescopio scandaglia l'universo alla ricerca di segnali di vita. A Thule le notizie arrivano tramite lettere, consegnate dalle navi che attraccano nel porto spazzato dal vento gelido proveniente dalla tundra e dall'oceano infinito. Giungono notizie del global warming: si dice che lassù tutto si stia riscaldando eppure, chi ci abita e custodisce il radiotelescopio, dalla finestra vede solo ghiacci eterni. Ma il tempo passa maglio se si scrive, commentando quello che succede nel continente, per capire il mondo lontano, in attesa di un segnale che sembra non arrivare mai.


Caro Cosimo,

Oggi a Thule registriamo 12C° e l’atmosfera è meno rarefatta del solito. Le attività di monitoraggio ambientale procedono senza intoppi in questo periodo e questo ci dà modo di osservare gli sviluppi sociali e politici della nostra penisola con un occhio esterno, ma giustamente interessato. Le notizie che arrivano non sempre sono chiare, ma pare, che il nuovo Governo si sia insediato senza ostacoli, e che il primo obiettivo sia economico oltre ovviamente al grave problema di Napoli da risolvere. Abbiamo poi sentito qualcosa riguardo all’ombra di un’opposizione… riteniamo che si possa trattare di un governo di opposizione, eppure non ci sembra molto strano che si possa anche trattare di un’ombra di opposizione. E su questo mi vorrei soffermare. In cosa si oppone, quale obiettivo persegue la sinistra veltroniana? Sempre pi spesso torna su temi vicini alla destra, i sindacati cerca di non rammentarli troppo, tutto quello che è connotato storicamente come di sinistra lo vuole dimenticare oppure cerca di non farlo notare al paese? Mi rivolgo a te Cosimo perchè mi spieghi da fratello maggiore, quale sei, il senso e il significato di questa sinistra. Se è vero che Veltroni parla sempre di cambiamento, non si riesce a capire, qui da Thule, cos’è che diriga questo cambiamento, ideali non ci sembra, senzo pratico tanto meno sembra piuttosto che il cambiamento abbia travolto il PD, rovesciato i comunisti e ci sembra anche smascherato il progressismo ambientalista si Pecoraio o quello etico di Grillino. Probabilmente servirà tempo perchè certe roccaforti ideologiche vengano abbandonate, ma in linea di massima, la sinistra è in perdita, cosa la puo sostituire? Zapatero ancora va bene in Spagna, ma non è credibile in Italia, e anche l’Inghilterra è sempre più conservatrice, la Francia tentenna, ma segue comunque Sarkozy. Alla sinistra italiana forse non piace neanche il modello democratico americano, che non gli ha portato fortuna. Cosa è e cosa diventerà la sinistra italiana da oggi in poi?

 

Ti abbraccio,

Saba

 

Cara Saba,

Cara Saba, per capire quello che sta succedendo in Italia devi fare tabula rasa degli ultimi 50 anni di storia politica italiana. Il nostro Bel Paese sta cambiando tutto insieme. E con lui anche i suoi attori. Per la prima volta le parole d'ordine dominanti sono quelle della Destra. Non accadeva più dal 68 che spazzo via i postumi buoni di quel che restava dell'Italia Fascista. I giovani cercano stabilità: la cercano nel lavoro, ma non quella ideologica, quella vera, pragmatica; vogliono un reddito dignitoso, non un ideologico posto fisso imperituro e immutabile, neanche fosse una divinità. La cercano nella famiglia, con ammortizzatori sociali efficienti e non ridicoli palliativi, con la possibilità di avere una casa, con la STABILITA' e la SICUREZZA dei valori tradizionali. La cercano in una scuola incapace di educare. Non chiedono che venga data loro la pappa scodellata.. chiedono solo una opportunità per potersi costruire il proprio futuro. E' finita l'epoca delle utopie e delle battaglie ideologiche, quindi la sinistra è entrata in crisi perchè non aveva le risposte a questi problemi: non se li era mai posti essendo forse la causa di molte di queste problematiche. Pensa all'instabilità di una immigrazione non controllata.. chi glielo spiega che siamo tutti uguali alla vecchietta che vede il proprio quartiere d'infanzia "invaso" da persone che non parlano la sua lingua, o alla famiglia che perde la casa popolare per via di una mandata di clandestini regolarizzati? Chi glielo spiega al giovane che appende la sua laurea al chiodo e si mette a fare il venditore porta a porta, che i privati vanno tenuti fuori dall'università o che il 6 politico e l'università di massa sono state grandi conquiste? Chi glielo spiega alla donna che ha quattro bambini che ha sbagliato tutto perchè sono più importanti i DICO o le quote rosa piuttosto che il quoziente familiare? E a quella che vorrebbe figli ma non puo mantenerli ci pensa Veltroni con un posto in parlamento. Una sinistra in difficoltà quindi si è attaccata all'uomo più d'immagine che aveva, che ha pensato in un giorno di cancellare gli errori di 30 anni, tra cui quelli più recenti del suo predecessore, provando ad impossessarsi di tematiche che non fanno parte del loro dna. La sinistra che si sta configurando, almeno da quanto ho visto col governo Prodi, è una sinista statalista, assolutamente distante dai problemi della libera professione e dell'impresa, lontana da tutti coloro che vorrebbero intraprendere una strada propria. Illiberale non nel senso totalitario, ma assolutamente incapace di capire le esigenze dell'uomo occidentale di autodeterminarsi e non di essere ingranaggio. Sono sintomatici gli ultimi giorni di questo governo: Visco che pubblica su internet i redditi di tutti gli italiani. L'ultimo atto di una lotta all'evasione che piano piano si è trasformata in ideologia, avversione verso interi settori sociali e accanimento vero e proprio che alla fine si è ritorto contro tutti. Come ogni regime radicale che parte dai buoni propositi e finisce per regalare torti a tutti quanti. Così venendo meno la lotta di "classe" a far da collante alla nostra società, che senno rischia di divenire iperindividualista e disorganica, si è fatta strada la visione comunitaria che attraversa ogni strato sociale ed è ben rappresentata da una parte della destra e dalla lega. La sinistra temo che rimarrà per tanto tempo orfana di un modello. Puo sperare solo negli errori di questo governo, perchè non ha nulla da offrire e nulla a cui tornare. Non puo tornare ad essere quella che ha perso con la storia e le cui rimanenze (bertinotti, diliberto etc. etc.) sono state spazzate via da un voto, ma non puo tornare nemmeno ad essere quella "nuova sinistra" di Prodi, tutta tecnicismi esasperati, che è distante anni luce dal paese reale e che infatti è stata risucchiata dall'antipolitica, creatura sfuggitagli di mano. Rimane una sinistra cambiata nella forma e ancora in cerca di una sostanza, che infatti in Europa non sa dove mettersi a sedere, divisa tra socialisti, liberali e popolari.

Attendo notizie tue e dall'osservatorio, Un caro pensiero e un saluto alle lande e ai tramonti di Thule... mi mancate,

Cosimo