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Il disegno di Natale

Davanti a cio stabilire la conseguenza dei fatti che hanno portato a questo punto puo essere fatto con dovizia di particolari per il piacere degli storici, dei teorici e degli studiosi. A me, più precisamente, interessa sapere quali reazioni ha suscitato questo nuovo 'successo' laicista. Non sono ancora usciti i commenti dell'accaduto, c'è da immaginare che un nutrito gruppo di credenti, di politici filo-clericali, di capi di comunità religiose e associazionismo vario si scagli contro la signora. Al pari ci sarà ovviamente chi difenderà la libertà di insegnamento del corpo docente, chi conterà le teste dei cosiddetti ‘diversamente-credenti' che devono essere tutelati nella loro diversità, supponendo così che non abbiano la capacità di discernere essi stessi.

Se qualcuno non conoscesse i fatti, li riassumo in breve. Un'insegnante di disegno della scuola elementare Villani, avendo richiesto agli alunni di disegnare cio che per loro rappresenta il Natale, ha poi interrotto uno dei piccoli perchè stava disegnando niente di meno che la capanna con Gesù Bambino! L'obiezione a tale 'oltraggio' è stata che Gesù Bambino non è un simbolo del Natale. La madre si è recata a scuola per spiegazioni e la stessa docente ha sottolineato l'accaduto.

Se avessi la certezza che questa signora non arriva a comprendere i fatti più semplici, non infierirei. Purtroppo, pero, la signora è docente ed è spalleggiata da altre colleghe. Il nodo importante a mio avviso sta nel clamoroso abbaglio reso verità istituzionale che poi genera confusione e quindi insicurezza negli alunni. Immagino che quanto sostengo sia opinabile, percio mi spieghero meglio: la docente ha applicato un semplice assioma relativista, per il quale tutte le ragioni sono uguali e nessuna puo prevaricare le altre. A parte che democraticamente parlando il ragionamento non regge, essa ha così imposto la sua ragione. Inoltre la docente ha proprio richiesto di disegnare i simboli del Natale, per il gusto di arrivare a porre il veto sul Bambino, ovvero sul Cristianesimo.

Che si generi confusione nei bambini è immaginabile. Il fatto accaduto alla scuola Villani è emblematico della situazione attuale che vede alcuni docenti impreparati dal punto di vista storico, civico e morale e totalmente inadatti a educare i nostri figli al senso critico, al rispetto verso la tradizione comune e verso la storia e all'amore per la libertà individuale. Se si impedisce a un bambino di affermare una verità indiscutibile che insegnamento ne trarrà? Chi non crede puo discutere quanto vuole su Gesù, pero è innegabile che il Natale sia una festa della cristianità.

Potrei chiedere, ma non lo faro, se non si rende conto la docente che tolto il significato religioso, rimane solo il tripudio al consumismo, e che quest'ultimo puo essere digerito, forse, proprio alla luce della Rivelazione cristiana. Vorrei sinceramente sapere con quali simboli la signora maestra di disegno rappresenterebbe il Natale.
È quasi un autogol laicista, tanto è grossolana questa vicenda, ma purtroppo credo che sia arrivata dopo un percorso di silenziosa rinuncia alla verità, al senso critico e al rispetto verso se stessi. Quali garanzie di rispetto posso dare alle minoranze, se non rispetto prima di tutto me stesso?

Saba Giulia Zecchi