/ SCIENZA, AMBIENTE E CLIMA, ARTICOLI

Al Gore, il Nobel del cantastorie

Caro Carlo, il premio Nobel per la Pace 2007 va ad Al Gore e al Comitato intergovernativo per i mutamenti climatici (Ipcc) dell'Onu. Prima di commentare questa decisione, due parole sui vincitori, cominciando dall'Ipcc. Le motivazioni ufficiali dicono che quest'ultima organizzazione ha creato "an ever-broader informed consensus about the connection between human activities and global warming".
La motivazione è significativa perchè mostra come ai saggi di Oslo interessi la tesi (la connessione tra le attività umane e il riscaldamento globale) e non il metodo. L'Ipcc, infatti, non fa ricerca autonoma, ma solo selezioni e riassunti dei paper pubblicati dalle riviste scientifiche. Quello assegnato, dunque, è chiaramente un premio alle abilità propagandistiche della commissione dell'Onu. Nulla di male, per carità, l'importante è dirlo chiaramente e ce ne sapremo fare una ragione.

Al Gore invece lo conosciamo bene. Leggo anche per lui la motivazione: "Mr Gore was praised as probably the single individual who has done most to create greater worldwide understanding of the measures that need to be adopted, through his lectures, films and books". Film che sono premiati, libri che vendono, conferenze piene.
Se è per questo anche i libri di e su Che Guevara vendono un sacco di copie, ma non per questo quello che raccontano è vero o auspicabile. La motivazione, comunque, è in questo caso clamorosamente sbagliata: Al Gore non ha promosso l' "understanding" delle misure da prendere, ma il "belief" - la credenza fideistica e irrazionale - che si debba, e invero si possa, far qualcosa per arrestare un fenomeno che probabilmente è largamente dovuto a cause naturali e che quindi non possiamo influenzare.

Quali sforzi sono stati compiuti realmente dai due vincitori "per costruire e diffondere una conoscenza maggiore sui cambiamenti climatici provocati dall'uomo e per porre le basi per le misure necessarie a contrastare tali cambiamenti»? O meglio: è stato studiato qualcosa? E come è stato propagandato?
Sono state raccontate un sacco di balle, ed erano balle talmente grosse che perfino il New York Times se n'è accorto e le ha clamorosamente smontate. Si vede che in Norvegia non leggono l'inglese.

Viviamo tempi in cui tutto cio che è toccato dalla tematica ambientalista, del risparmio energetico al riscaldamento globale, diventa oro. Come giudichi questa tendenza?
Ogni epoca ha le sue superstizioni. La nostra è quella del clima. Ma è una superstizione pericolosa perchè, dietro, c'è un preoccupante ritorno del socialismo e del controllo pubblico dei mezzi di produzione, ipocritamente nascosto dietro la questione energetica e ambientale.

Divertiamoci: Stagnaro va ad una conferenza di Al Gore, invitato tra gli ospiti c'è anche Rajendra Pachauri, l'indiano Presidente dell'Ipcc. Stanno celebrando il Nobel e pontificano sui comportamenti da seguire per salvare il pianeta. Alzi la mano e..
...e affermo che Al Gore è un ottimo esempio da imitare: la sua villa consuma una quantità enorme di energia perchè, giustamente, Al Gore è ricco e non vuole vivere come un poveraccio. Fa benissimo a razzolare bene, gli chiederei solo di smetterla di predicare male.

D.M.