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Muggini a Empoli

  • Tecnica e prede: muggini a spinning
  • Grado di difficoltà: medio-basso
  • Tempo per l'itinerario: due ore di pesca
  • Attrezzatura consigliata: spinning con piccoli ondulanti argentati tipo tirolo, ardito o simili oppure stessa robusta canna da spinning (ottime quelle da luccio), mulinello mimbobinato 0,30 mm, piombo affusolato da 15-30 grammi, salvanodo, girella robusta, finale di 0,30 mm e amo dorato da carpe del numero 1.                                                                                                                                                                                                                           Nel Nord Europa e nel continente americano i "fisherman's" hanno la fortuna di poter affrontare in acque cristalline splendidi pesci di risalita come i salmoni, pescando accanto agli orsi ed alle aquile; in Toscana invece ci dobbiamo accontentare di grassi muggini pescati nelle limacciose acque dell'Arno, in compagnia di nutrie e ratti... Comunque facciamo di necessità virtù e vediamo come poterci divertire con questi fortissimi avversari.
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    Il muggine è un pesce che risale i fiumi da maggio ad ottobre per moltissimi chilometri (resiste a grandi variazioni di salinità) con l'unico scopo di cibarsi di grandi quantità di alghe filamentose.
    Nell'Arno il fenomeno della risalita dei muggini assume dimensioni "teatrali" e la loro corsa verso Firenze si arresta alla pescaia di Bassa ad Empoli, che funge da sbarramento artificiale al grosso della risalita, anche se qualche esemplare ce la fa a risalire ulteriormente nuotando incredibilmente controcorrente attraverso il flusso di acqua della cascata, mentre la scala di monta posta in fondo alla pescaia viene stranamente snobbata dalla maggioranza dei pesci.

    Per arrivare a questa grande pescaia si percorre la superstrada FI-PI-LI e si esce ad Empoli Ovest; al biviosi gira a destra e si seguono le indicazioni per Fucecchio. Dopo alcuni km giungeremo nella frazione di Bassa e gireremo a sinistra dopo il campanile della chiesa. Imboccata la strada arriveremo in fondo e seguiremo la destra; dopo poche centinaia di metri troveremo sulla sinistra una specie di slargo dove potremo parcheggiare. Saremo proprio sopra la pescaia. Mi raccomando di prestare attenzione nello scendere, in quanto il sentierino è scosceso e composto di terreno un instabile, specie nei periodi piovosi.

    Nel periodo in cui la risalita sarà nella sua apoteosi (fine giugno-fine agosto) appena sceso il sentiero potremo vedere un vero e proprio stuolo di muggini che premono contro la base della pescaia. E' uno spettacolo incredibile, in questo periodo i muggini presenti sono migliaia (vedi foto: i muggini sono la larga chiazza nera sotto la cascata). Per poterli pescare agevolmente ci porteremo sulla spiaggia di ghiaia posta sulla destra. Qui la corrente è davvero impetuosa ed il colore dell'acqua sempre torbido.

    Le tecniche con cui affronteremo questi pesci sono atipiche: (e funzionano solo qui ed in posti con analoghe situazioni di pesci presenti e di corrente) o a spinning con piccoli ondulanti argentati tipo tirolo, ardito o simili oppure con una tecnica che rende molto di più: stessa robusta canna da spinning (ottime quelle da luccio), mulinello imbobinato di ottimo 0,30 mm, piombo affusolato da 15-30 grammi secondo la corrente, salvanodo, girella robusta, finale sempre di 0,30 mm e amo dorato da carpe del numero 1. Si direte voi, e per esca? NIENTE! Incredibilmente, lanciando lungo a tagliare la vena di corrente centrale e recuperando molto velocemente in modo che la montatura non venga trascinata a valle dalla impetuosa corrente, i muggini, vedendo brillare l'amo dorato lo aggrediranno con veemenza.

    A volte il numero di muggini è così elevato che purtroppo li allameremo per le pinne od il corpo. Si allamano da soli e da quel momento inizia il finimondo: tirano da far paura e la taglia media va da 700 grammi al kg e mezzo. (come quello ceh ho pescato io: vedi foto qui a destra) Comunque sono presenti molti esemplari veramente immensi per la specie, sui 5 kg e anche più... non sto scherzando!
    Dopo due ore di pesca quasi sempre smetteremo perchè ne avremo già abbastanza e il nostro braccio sarà indolenzito dalle continue catture.
    Se ci piace il genere potremo metterci a pescare a fondo con piccoli tranci di pesce tipo alborella o anche acciuga e catturare un pesce gatto americano dietro l'altro, la maggioranza di piccole dimensioni ma sono presenti anche molti esemplari sui 10 kg...insomma è proprio un posto zeppo di grossi pesci. Buon divertimento!

    Alessandro Bartolini

    P.s. un'ultima raccomandazione: rilasciate il pescato. A parte il discorso sportivo, i muggini che pescherete non sono pregiati muggini gargia d'oro pescati in mare ma pesci rimasti per molto tempo in acque purtroppo inquinate. Anche se gli anziani del luogo li trattengono decantandone le qualità gastronomiche...