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Mondiali/1: URUGUAY 1930, ITALIA 1934 e FRANCIA 1938

Di seguito analizziamo i primi tre Mondiali, quelli anteguerra. Uruguay 1930, Italia 1934 e Francia 1938. Se oggi possiamo godere dei Mondiali di calcio, gran merito va al fondatore della manifestazione, il barone francese Julius Rimet, allora presidente della FIFA, che nel 1930 ideo e organizzo la prima Coppa del Mondo. Molto è cambiato da allora, sia in termini organizzativi che pratici. Ma la passione per il calcio, seppur malato, non è mai diminuita. URUGUAY 1930


Il paese sudamericano, già vincitore delle Olimpiadi di Amsterdam del 1928, ottenne di organizzare il primo Mondiale della storia di calcio.
Non mancarono i problemi: il viaggio in sudamerica, per molte squadre, era impensabile. Infatti molte europee rinunciarono a imbarcarsi per un viaggio a quei tempi di non facile attuazione, sia in termini organizzativi che economici.
Tra le squadre che rinunciarono ci fu l'Italia, che non potè pagare la trasferta, e le britanniche Inghilterra e Scozia, che spocchiosamente snobbarono la competizione fino al 1950, ritenendosi i "maestri" del calcio, dunque non intenzionati ad abbassarsi ai livelli di squadre minori. Altre Europee furono convinte dalla Fifa a partecipare in cambio del pagamento delle spese di viaggio
Per l'evento, la città di Montevideo si organizzo, e l'apogeo si raggiunse con la costruzione del monumentale "Stadio del Centenario", ancora oggi esistente, capace di ospitare 80.000 spettatori, un numero enorme per quei tempi.
Dal primo turno uscirono 3 squadre previste, più una sorpresa.

Nel Gruppo A l'Argentina si mise dietro Cile, Francia e Messico, non senza qualche difficoltà nel derby sudamericano.
Nel Gruppo B il grande Brasile riuscì nell'impresa di farsi cacciare dalla Jugoslavia, venendo eliminato insieme alla Bolivia.
Nel Gruppo C nessuna storia: avanti i padroni di casa dell'Uruguay, fuori Perù e Romania.
Infine il Gruppo D: Belgio e Paraguay a casa, Stati Uniti clamorosamente in semifinale.

Le due semifinali furono poco più di una barzelletta, con Uruguay e Argentina vittoriose contro Jugoslavia e Usa entrambe per 6-1.

La Finalissima fu celebrata a Montevideo il 30 Luglio 1930. Uno stadio tutto esaurito per decretare la prima squadra Campione del Mondo.
L'arbitro belga Langenus, per paura del clima caldo e ostile, stipulo una polizza sulla vita altissima.
Non successe niente, in realtà, e l'Uruguay si laureo Campione del Mondo al termine di un emozionante 4-2, dopo essere stato anche in svantaggio e aver segnato il gol della tranquillità all'89'.

fonti statistiche: http://it.wikipedia.org/wiki/Mondiali_di_calcio_Uruguay_1930




ITALIA 1934

Mussolini, sensibile alle manifestazioni di massa, fece in modo che l'Italia ottenesse l'onore di organizzare la seconda edizione del Mondiale, la prima in Europa. La competizione ebbe pure molte assenze di rilievo: l'Uruguay campione in carica, infatti, non potè sostenere la traversata oceanica per difendere il titolo di quattro anni prima.

La competizione, con 16 squadre iscritte, si svolse piuttosto semplicemente: ottavi di finale, quarti, semifinali e finalissima. Nel primo turno le tre cadute eccellenti sono quelle di Brasile (1-3 con la Spagna), Argentina (2-3 con la Svezia) e Olanda (1-3 con la Svizzera). Tutto facile per Italia (7-1 agli Usa), Germania (5-2 alla Romania) e Ungheria (4-2 all'Egitto, prima rappresentante africana ad un mondiale). Equilibrate e sofferte le vittorie di Austria (3-2 alla Francia) e Cecoslovacchia (2-1 alla Romania).

Nei quarti grande emozione a Firenze per la sfida tra Italia e Spagna. In una gara dai forti connotati politici, spicca la prestazione di uno dei più forti portieri della storia, l'iberico Zamora. L'1-1 dello stadio di "Campo di Marte", costringe alla ripetizione il giorno successivo, e gli azzurri si impongono per 1-0.
Nelle altre partite vanno avanti Cecoslovacchia (3-2 alla Svizzera), Austria (2-1 all'Ungheria) e Germania (2-1 alla Svezia).
Nelle semifinali i ceki riescono a buttare fuori i tedeschi (3-1) poi terzi, ma è all'Arena di Milano che va in scena la partita più attesa: Italia-Austria. I sentimenti di carsiana memoria sono tutt'altro che cancellati, e la partita fu aspra e dura. Ma alla fine l'Italia riuscì a prevalere per 1-0.

Allo stadio del PNF, a Roma, il 10 giugno Italia e Cecoslovacchia si affrontano nella Finalissima. Dopo l'inziale vantaggio di Puc, l'Italia riuscì a pareggiare con Orsi e, ai supplementari, a trionfare con la rete di Schiavio. Per l'Italia fascista è un trionfo enorme agli occhi del mondo. Un trionfo che non rimarrà isolato...

fonti statistiche: http://it.wikipedia.org/wiki/Mondiali_di_calcio_Italia_1934




FRANCIA 1938

In un Europa prossima alla sciagura della II Guerra Mondiale, la FIFA organizza la terza edizione del Campionato del Mondo. Si giocherà in Francia.
La formula è identica alla precedente, con 16 formazioni iscritte. Manca ancora l'Uruguay, mentre le squadre non europee iscritte sono solo 4: Brasile, Argentina, Cuba e Indie Olandesi.

Nel primo turno vita facile hanno la Svezia (che elimina l'Austria per rinuncia), la Francia padrona di casa (3-1 al Belgio), la Cecoslovacchia (3-0 all'Olanda, ma tutti i gol arrivano ai supplementari) e l'Ungheria (6-0 alle Indie Olandesi).
Grande emozione per la storica e clamorosa qualificazione di Cuba, che elimina la Romania dopo il 3-3 iniziale nella sfida di ripetizione (2-1, non esistevano i rigori).
L'Italia, faticando, elimina la Norvegia per 2-1 grazie al gol nei supplementari di Piola.
Il Brasile deve fare 6 gol alla Polonia per vincere, perchè i polacchi (siamo 1 anno e 3 mesi prima dell'invasione nazista) ai verde-oro di gol ne fanno ben cinque, in una delle gare più emozionanti della storia dei mondiali.
E veniamo alla gara più drammatica, quella tra la Svizzera e la Germania. La Nazionale di Hitler, scesa in campo in maglia nera e con la bandiera con la svastica a sventolare, riesce a perdere nella ripetizione per 2-1 dopo l'1-1 della prima partita.
Il Fuhrer, su tutte le furie, punì severamente quella nazionale che tanto lo deluse: si dice che dei 20 giocatori che formavano la spedizione tedesca, 15 furono confinati nei futuri campi di lavoro...
Ma la Coppa continua. Nei quarti l'Italia domina pesantemente i padroni di casa francesi (3-1), mentre il Brasile deve giocare due gare per superare la temibile Cecoslovacchia (1-1, 2-1). La Svezia distrugge i poveri cubani, già miracolosamente approdati ai quarti (8-0), mentre l'Ungheria supera 2-0 la Svizzera.
Nelle Semifinali tutto facile per l'Ungheria stessa (5-1 alla Svezia), mentre l'Italia battè il Brasile per 2-1 al termine di una gara allucinante, ben giocata dai brasiliani che tennero fuori il loro giocatore migliore (Leonidas), convinti di poterlo far riposare in vista della finale...
In finale pero ci va l'Italia, che a Parigi trionfo per la seconda volta superando 4-2 l'Ungheria. Piola e Colaussi, con una doppietta a testa, furono gli eroi di quel pomeriggio parigino del 19 giugno.
Sarà l'ultimo mondiale per tutti i giocatori: due anni dopo Parigi sarà invasa dalle truppe Hitleriane, e nel 1942, di calcio, non si potè neppure parlare. Idem nel 1946, la Coppa del Mondo fu istituita nuovamente nel 1950. Ma questa è la prossima storia...

fonti statistiche: http://it.wikipedia.org/wiki/Mondiali_di_calcio_Francia_1938



Claudio Galardini