Altro che storie, ci rimane solo la Fallaci

“Non voglio sottrarmi al dibattito nato sulle nostre pagine.
Come dice David, l’Occidente è in preda ad una crisi di identità in cui è più importante flagellarsi per la propria storia che difendere se stessi. I rappresentanti del politicamente corretto sono sempre pronti ad elencare gli errori e orrori della nostra Civiltà.
Nessuno che dica le cose come stanno, ovvero che non è razzismo sostenere la superiorità della nostra Civiltà confronto all’attuale mondo islamico. Parliamoci chiaro, i ragazzi a studiare vanno a Oxford e Yale o a Medina e Teheran? Non scherziamo…”

<p> </br><p>Da sostenitore della Fallaci non voglio sottrarmi al dibattito nato sulle nostre pagine. Dei testi della Fallaci post 11 settembre ho già scritto e nel nostro archivio trovate gli articoli.
Il pamplet ' La Rabbia e l’ Orgoglio ' ha rappresentato una vera e propria sveglia per l’ Occidente, un riuscitissimo tentativo della migliore scrittrice italiana di mettere nero su bianco quello che tanti individui, da New York a Tokyo, a Roma pensano.
<p> Come dice David, l’ Occidente è in preda ad una crisi di identità in cui è più importante flagellarsi per la propria storia che difendere se stessi. I rappresentanti del politicamente corretto sono sempre pronti ad elencare gli errori e orrori della nostra Civiltà, ignorando che l’ Occidente rappresenta l’ area mondiale dove la libertà è più diffusa, dove si produce la grandissima parte del totale mondiale di beni e servizi e dove gli individui possono godere di un livello di vita mai conosciuto prima.
Nessuno che dica le cose come stanno, ovvero che non è razzismo sostenere la superiorità della nostra Civiltà confronto all’ attuale mondo islamico. Parliamoci chiaro, i ragazzi a studiare vanno a Oxford e Yale o a Medina e Teheran ? Non scherziamo.
<p> Avranno bisogno, questa Europa e questo Occidente, di qualche coraggioso che li metta in guardia dall’ attaco islamico alle nostre libertà e al nostro modo di vivere ?
Se la Fallaci la spara grossa viene subito attaccata e denigrata da chi coccola i mullah con le barbe, mentre nessuno presta attenzione agli imam che nel cuore dell’ Europa predicano la guerra santa contro i cristiani 'infedeli'.
E’ un simbolo di questo sentimento proprio la scrittrice toscana, processata in vari paesi per i suoi libri, per le proprie opinioni ! Appena si critica l’ islam si viene accusati di qualsiasi cosa, anche penalmente, mentre il dileggio del cristianesimo e della Chiesa viene visto come cosa buona e giusta. Se un presidente di un paese ( l’ Iran ) predica la 'distruzione' di una nazione viene presa come 'reazione' a qualche minaccia naturalmente originata da Israele o Stati Uniti.
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La maggior parte dei nostri politicanti si preoccupa di contestare il Papa quando esprime i dettami della Chiesa su questioni etiche, e non solo, appellandosi ad una laicità che dà parola e cittadinanza a tutto e tutti ma vorrebbe imbavagliare il capo della Cristianità Cattolica. Boselli, Bonino & compagnia bella, andate a farvi fottere ! Se a Bertinotti piacciono tanto i palestinesi e gli arabi li accolga a casa sua. Invece saranno i cittadini 'normali' a sopportare il peso di queste politiche buoniste, perchè state pur certi che dove vive il Compagno in cachemire problemi del genere non ci saranno.
Insomma, a noi chi rimane se non persone come la Fallaci, che lucidamente danno parole ai nostri sentimenti e mettono in gioco anche la propria vita per denunciare un declino che potrebbe tradursi in morte di una storia millenaria ?
La scrittrice fiorentina ci avvisa della questione fondamentale : siamo noi, con il nostro comportamento miope verso la nostra Storia e la nostra Tradizione, i primi a mettere in pericolo la nostra Civiltà. La Fallaci grida, sgolandosi 'Troia brucia Troia brucia' , ci dice 'rialziamoci!'. E non mi sembra poco.

J.Landi

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